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Guida alla sostenibilità

Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
La nuova Direttiva comunitaria amplia la platea di soggetti obbligati alla redazione di un report ESG aumentando allo stesso tempo l’integrazione tra le informazioni sulla performance di business ed economica-finanziaria con la componente non finanziaria.
Questo sviluppo riflette la crescente consapevolezza dell'importanza di considerare aspetti ambientali, sociali e di governance nell'analisi della performance complessiva delle aziende. La nuova normativa si propone di creare un quadro più completo e informativo, incoraggiando le organizzazioni a riflettere in modo più approfondito sulla loro impronta sostenibile e a comunicare in modo trasparente il loro impatto sulla società e sull'ambiente.

Tassonomia UE

Tassonomia UE
La Tassonomia UE rappresenterà sempre di più il rating di sostenibilità più utilizzato per poter comprendere il grado di maturità delle aziende sui temi ESG e, di conseguenza, indirizzare secondo un approccio sostenibile le scelte di investimento. 
Obbligatoria per chi deve e dovrà redigere un report ESG, la Tassonomia rappresenta un passaggio complesso ma fondamentale per cogliere appieno le opportunità di crescita legate ai fattori ESG.

Agenda 2030

Agenda 2030
L’Agenda 2030 descrive sinteticamente quali sono le aree di intervento su cui nazioni, sistemi economici e, in ultima istanza, aziende e organizzazioni dovrebbero concentrarsi per garantire un futuro sostenibile. Rappresenta, inoltre, una chiave di lettura univoca e standard per poter dialogare con stakeholder e istituzioni.
L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS o SDGs), così come le traiettorie strategiche istituzionali e i cambiamenti normativi conseguenti, tanto a livello comunitario che nazionale, stanno spingendo le aziende a ragionare in una prospettiva di lungo periodo con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo sostenibile.

Quando parliamo di vera sostenibilità d’impresa, parliamo di valori e azioni che l’azienda fa propri e mette in campo in una logica che va oltre il mero raggiungimento della compliance normativa.
Può essere volontario qualcosa che rappresenta la chiave del successo per un’impresa?
Facilitando il dialogo e offrendo un punto di riferimento comune, consente di promuove la collaborazione e l'allineamento degli sforzi per affrontare le sfide globali e per perseguire obiettivi condivisi in termini di sostenibilità.
L’esperienza ci insegna che molto spesso le PMI, ma anche le Grandi Imprese, hanno un approccio al tema “a macchia di leopardo”. Oggi serve gestire le attività con un approccio “sistemico” e manageriale.
Esistono strumenti che possono ricondurre a un approccio di de-risking o di orientamento al lungo termine. Spesso manca una visione unitaria dell’insieme dell’organizzazione e dei suoi impatti senza i quali viene meno la potenziale valenza strategica.

 

Report di Sostenibilità

Report di Sostenibilità
La rendicontazione di informazioni non finanziarie ovvero della performance dal punto di vista ambientale, sociale e di governance aziendale (ESG) è sempre di più strategica per un’organizzazione.
Questo documento non solo facilita il dialogo e l'interazione con gli stakeholder, ma si configura anche come uno strumento essenziale per il management e il miglioramento aziendale.
La sua importanza risiede nella capacità di offrire una visione completa e trasparente delle pratiche aziendali, contribuendo al rafforzamento della reputazione e al consolidamento di pratiche sostenibili attraverso un continuo processo di monitoraggio e adattamento.
precedente: Strategia ESG